MILANO (Reuters) - Il governatore della regione Lombardia in Italia si è difeso il Mercoledì dalle accuse di corruzione nell'ambito di un'indagine che potrebbe ulteriormente minare la stabilità politica in Italia in vista delle elezioni del prossimo anno.
Roberto Formigoni, un alleato di ex-premier Silvio Berlusconi, ha detto che era stato notificato il Mercoledì di un'indagine presunte tangenti, comprese le gite e cene costose, pagate dagli imprenditori per aiutare presumibilmente sicure offerte favorevoli.
Il governatore, un importante membro del partito PDL di Berlusconi, ha negato ogni accusa. Ha detto che non aveva intenzione di dimettersi ma potrebbe riconsiderare il suo ruolo in vista delle elezioni.
Formigoni, una figura di spicco nel gruppo laico cattolico Comunione e Liberazione, è stato al timone della regione più ricca d'Italia dal 1995. Il suo quarto mandato scade nel 2015.
"Non ho fatto niente di male. Ho letto la procedura e non ho nulla da temere", ha detto in una conferenza stampa.
Il caso coinvolge altre quattro persone, tra cui un uomo d'affari che dicono i Pubblici Ministeri versata per giorni di Formigoni.
I pubblici ministeri ritengono che Formigoni ha ricevuto 8,5 milioni di euro in 'dei beni materiali, comprese le gite in barca, tariffe e cene in cambio per la concessione di favori personali.
Media hanno riferito il mese scorso che procura di Milano ha denunciato una società privata che esegue alcune delle cliniche della regione ha pagato 500.000 euro ($ 600.000) a Formigoni campagna elettorale del 2010.
L'indagine è l'ultimo di una serie di scandali per colpire italiane principali partiti politici negli ultimi mesi, erodendo la fiducia del pubblico nei politici dopo un anno di recessione e prima delle elezioni generale fissato per il 2013.
(Segnalazione di Manuela D'Alessandro e Sara Rossi; Scritto da Antonella Ciancio, Montaggio di Mark Heinrich)