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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

4 novembre 2012

"Per l'amor di Dio, fermateli, fate presto".


Con i tempi che corrono in Italia abbiamo la paura di scrivere su internet specie quando  si devono toccare persone super stipendiate come il Capo della Polizia  che pare essere  il manager che guadagna o guadagnava di più 621 mila euro  anno o forse 294 mila annue. 
In nome della trasparenza, pur pagandolo noi cittadini, l’importo esatto non lo si sà. Comunque con il suo stipendio possono vivere circa 1.380 - milletrecento ottanta - persone o pensionati al minimo!.  
Questo sia sufficiente per capire quale potere hanno certi “manganelli”.
I successi della Polizia li conosciamo bene come la loro trasparenza, basta vedere in quale situazione ci troviamo con ‘ndrangheta e mafia  e corruzione nella Pubblica Amministrazione in  una Italia sostenuta dai voti di scambio. 
Il fatto che un “Anonymous”…  Opssh! (Ricordiamo che pochi giorni fa dei pirati hanno bucato i sistemi della polizia.) ha fatto una esposto sul malaffare  che scorre nella Polizia. 

“Sua Eccellenza”  Manganelli pare approvare che gli approfondimenti li faccia l'autorità giudiziaria, visto che l'ipotesi “è quella di un reato.  “Noi” - è la posizione del capo della polizia – “abbiamo la massima fiducia nell'autorità giudiziaria che sta indagando che è quella di Roma, dove c'è un procuratore della Repubblica straordinario come Giuseppe Pignatone”. 

 Da wiki: Giuseppe Pignatone”.  Uomo certamente  vicino all'entourage cattolico negli anni '50, entra in Magistratura nel 1974 e dopo una breve parentesi come Pretore a Caltanissetta nel 1977 viene trasferito alla Procura della Repubblica di Palermo dove nel 2000 verrà nominato Procuratore aggiunto. Nel 2012 è stato nominato dal CSM Procuratore capo di Roma con voto unanime. Pertanto uomo che ha già visto sin la chiave di lettura non solo della corruzione della classe politica ma della degenerazione dei costumi della nazione intera.  (Figlio di Francesco Pignatone Deputato della Democrazia Cristiana fu esponente di primo piano della Democrazia Cristiananissena subito dopo la guerra. Fu eletto nel 1948 deputato alla Camera nella I legislatura, nel collegio Sicilia occidentale per la lista della DC . Riconfermato nel 1953 nella seconda legislatura, dove fu in commissione Lavori pubblici, fu vicino alle posizioni di Giovanni Gronchi, allora presidente della Camera. (La reputazione di Gronchi venne macchiata dall'esperimento infelice di Tambroni che portò la  polizia ad aprire il fuoco sui dei manifestanti, uccidendo cinque persone. Il governo Tambroni così finì in ignominia.).
Non rieletto nel 1958, segretario politico dell'USCS il partito fondato da Silvio Milazzo. Nel febbraio 1960 fu presidente dell'Ente per la riforma agraria siciliana. Fu poi presidente dell'Ente Siciliano per la Promozione Industriale, uno dei tre enti economici regionali pubblici siciliani, dei quali fu poi nominato commissario unico straordinario dal governo Siculo di Matteo Graziano.)

 La denuncia anonima di Anonymous,  pare sia composta da una ventina di pagine molto circostanziate,  (fonte La Repubblica che e ne consigliamo la lettura)  indica l'Ufficio Logistico del Dipartimento di Pubblica sicurezza, diretto fino a settembre scorso dal prefetto Giuseppe Maddalena, come centro di presunti favori. 
Anonymous indica come responsabile delle presunte illegittimità, il vicecapo della Polizia, Nicola Izzo.
Anonymous ricostruisce le modalità non trasparenti, con le quali sono stati gestiti numerosi appalti.  Il malaffare riguarderebbe una serie di appalti e gare per l'acquisto di prodotti: dai software per le centrali operative di tutta Italia ai sistemi di videosorveglianza, dalla gestione del numerosi intrallazzi con imprenditori di importanti aziende e anche multinazionali di altri settori dal turismo alle industrie, al numero unico europeo della sicurezza (il 112), al rilevamento delle impronte digitali da a parte della Polizia scientifica . 
Il punto centrale rimangano gli appalti  (Gli appalti del Viminale  (che hanno la caratteristica della segretezza (?).) il Viminale ha gestito acquisti per centinaia di milioni di euro,  fondi della presidenza del Consiglio, fondi Ue, fondi cosiddetti "Pon" per la sicurezza. Questi, secondo Anonymous,  vengono affidati a ditte che poi subappaltano ad altre imprese grazie al meccanismo dello "spezzatino", spezzettando così il volume complessivo degli affari e aggirando le norme che sopra determinate soglie di finanziamento, obbligano a bandi europei.  L'esposto si chiude con un capitolo dedicato a Salvatore Saporito, il vicequestore suicidatosi in caserma il 31 marzo 2011 e coinvolto nell'indagine della procura di Napoli sugli appalti per la realizzazione del Centro elaborazione dati della polizia, e nella quale sembra coinvolto anche il prefetto Izzo. 
Secondo Anonymous, Saporito non sarebbe  morto suicida nel 2011 perché‚ preoccupato dall'indagine, ma suicidato perché‚ non avrebbe sopportato il mobbing al quale per lungo tempo sarebbe stato sottoposto dai suoi superiori per aver tentato di opporsi al "sistema-appalti" dell'Ufficio Logistico del Viminale.  L'ipotesi di reato su cui lavora adesso la procura napoletana è quella di associazione per delinquere e turbativa d'asta,  una serie di anomalie nell'adozione delle procedure per l'assegnazione degli appalti ad alcune società del gruppo Finmeccanica. Nell'inchiesta partenopea è coinvolto anche il prefetto Izzo che, però, non è mai stato interrogato né come indagato, né come testimone. Ricordiamo che le inchieste napoletane che stanno facendo tremare i vertici di Finmeccanica risulta  indagato anche l’ex ministro Claudio Scajola e il suo portavoce, Nicolucci per il reato di corruzione internazionale in riferimento ad un suo presunto tentativo di mediazione nell’affare.

Che la trasparenza sia la risposta invocata dal Capo della polizia è ben poco è credibile o almeno lo è quanto  è giustificato il suo stipendio.

Un’altra storia Italiana per la quale ancora una volta Solo l'Europa può dare una chiara risposta al fine di combattere il malaffare e la corruzione che  ha occupato le nostra nazione.