Circa 40 agenti di polizia condotte ispezioni a sorpresa nei pressi della citt nella regione centrale dell'Abruzzo.
Quattro persone sono state poste agli arresti domiciliari, mentre altre quattro sono state notificate erano sotto indagine formale.
Sono sospettati di tangenti o di falso in bilancio, alla somma di oltre 2 milioni di euro (1,4 milioni di , $ 2,3 milioni).
I sospetti sono diverse persone con legami passati o presenti al consiglio comunale. Uno di loro, attuale vice sindaco Roberto Riga, ha negato ogni addebito.
'Tradito'
Tangenti sarebbero state pagate da aziende che cercano di vincere progetti di ricostruzione subito dopo il terremoto del 6 aprile 2009, in cui pi di 300 persone sono morte e circa 65.000 hanno perso le loro case.
Se le accuse di corruzione sono corrette, mentre la gente di L'Aquila erano ancora in lutto per i loro morti nella loro citt in rovina, esponenti del consiglio sono stati cogliendo l'occasione per riempire le loro tasche, della BBC Alan Johnston riporta da Roma.
Il sindaco di L'Aquila, Massimo Cialente, che non stato coinvolto, ha detto di sentirsi "tradito". "Ho sempre sollecitato la massima trasparenza e il rispetto della legge", ha aggiunto.
Due mesi fa, un ispettore del Parlamento europeo ha espresso preoccupazione per le notizie che i soldi spesi per la costruzione di case a L'Aquila era andato a imprese con legami con la mafia.
Soren Bo Sondergaard ha trovato gravi accuse che parte del denaro speso per la costruzione di nuovi alloggi per le vittime del terremoto era stato pagato per le aziende con "legami diretti o indiretti con la criminalit organizzata".
Egli ha anche criticato come pericoloso e malsano alcuni dei nuovi alloggi costruiti in citt.
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