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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

19 gennaio 2014

W IL RE DELLA MUNNEZZA! W IL PRESIDENTE!

A partire già prima dalla metà degli anni 1990  numerosi funzionari a tutti i livelli devono aver conosciuto circa gli avvenimenti legati alla TERRA DEI FUOCHI e nulla venne fatto.
L'indignazione controllata è tanto di più adesso solo perché ricercatori hanno trovato indicatori certi del cancro che colpisce la popolazione  confermando il danno provocato dai rifiuti ormai impossibile da tacere anche se ancor oggi lo Stato cerca, come allora, di nascondere i fatti lasciando trapelare solo quanto secondo regole certe può indignare il popolo Italiano ma nel contempo coprire chi ha convissuto ed è responsabile anche se pur indirettamente di questa strage di Stato.
Giorgio Napolitano era ministro degli interni in Italia al momento e, quindi, in ultima analisi, incaricato delle indagini. Oggi è presidente del paese, chei parla della camorra come il "protagonista" nel disastro ambientale vicino alla sua città natale di Napoli, pur preferendo non parlare del proprio ruolo!
Gennaro Capoluongo è stato, secondo Schiavone, in un elicottero che è andato in un tour di alcune delle discariche di rifiuti tossici. Oggi è Interpol testa in Italia.
Alessandro Pansa è stato capo delle unità mobili per la polizia italiana al momento. Ora è capo della Polizia di Stato italiani.
Nicola Cavaliere era con la polizia criminale al tempo ed è stato coinvolto nel caso, secondo Schiavone. Oggi è il vice capo del servizio di intelligence nazionale in Italia.
Sinceramente ci domandiamo come queste persone possano ancora dettar legge e comandarci, da quali poteri occulti questi persone sono coperte? 
Eppure sono trascorsi anni e anni ci sono stati altri ministri degli interni ma nessuno ha mai detto nulla! 
Che fossimo stati noi e loro sono innocenti? Eppure le tasse per la "munnezza" le abbiamo sempre pagate!
W Il presidente che non se ne va’! W Uh Re della munnezza!