Da Catone a Cantone..
Come dire che dal 234 a.c al 2015 d.c ovvero in quasi 3000 anni di Storia nessuno sapeva che a Roma la corruzione è endemica e ha contaminato il mondo stesso!
Meglio chiarire, Marco Porcio Catone ( / k eɪ t oʊ / , 234 aC - 149 aC) è stato un romano di stato e storico (primo a scrivere in
latino), comunemente indicato come Catone Censore, conosciuto come, un innovatore e contro vizi e lusso, scrisse- « I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene, quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori>> (Marco Porcio Catone, citato in Aulo Gellio, Notti attiche, XI, 18, 18)
latino), comunemente indicato come Catone Censore, conosciuto come, un innovatore e contro vizi e lusso, scrisse- « I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene, quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori>> (Marco Porcio Catone, citato in Aulo Gellio, Notti attiche, XI, 18, 18)
Raffaele Cantone (Napoli, 24 novembre 1963) è un magistrato italiano. Dal 27 marzo 2014, in aspettativa dalla magistratura, presiede l'Autorità nazionale anti corruzione, conosciuto anche come il grande sonno.
In tutti questi anni, oltre a diffondersi la corruzione, i ladri di beni pubblici hanno affinato le loro capacita organizzative e tecnologiche, anche se le ipotesi, di come vengono politicamente gestite le questioni corruzione, possono già essere indicate, visto i precedenti storici tipo Bettino Craxi, nei quali si possono o intuire le influenze politiche e come una certa magistratura posso gestire a favore di una o altra forza politica l’arma della corruzione consegnandoci una giustizia incerta e ambigua a favore di chi conviene, e facendoci pensare ad una regia oscura di poteri mai a favore del popolo!
Ora lo scandalo vergognoso di Roma, che ci appare nella sua parziale interezza dovuta al fatto che ben si sa che giungendo soldi dall'Europa arrivano anche richieste e indagini sulla trasparenza dei fondi. Questo, inoltre ci fa intuire quanto sia inutile, così come oggi strutturato e sovvenzionato dallo Stato, il giornalismo investigativo, ormai un’altra leva di potere.
La demenza è una delle tragedie attuali dell’umanità, ma bisogna essere dementi o pensare che gli altri lo siano, per sostenere che corruzione, ladrocinio, mafia, non siano endemici nel potere Italiano, oppure e soltanto omertà di Stato!
Intanto la gente Italiana soffre ed è violentata da anni sfruttata e derisa!
