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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

6 febbraio 2011

Albania, ancora tensione

Belgrado, 4 feb. (TMNews) - Si sono concluse senza incidenti le quattro manifestazioni convocate dall'opposizione socialista albanese a Tirana, Lezha (nord), Vlora (sud) e Korca (sud) per chiedere le dimissioni del premier Sali Berisha e la convocazione di elezioni anticipate. Si chiude così il terzo venedì consecutivo di protesta, incluso quello 'nero' del 21 gennaio scorso in cui tre dimostranti antigovernativi sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco a Tirana.
Il leader socialista, Edi Rama, ha già convocato nuovi cortei per venerdì prossimo 11 febbraio, oltre che nella capitale, a Durazzo (sull'Adriatico) Fieri ed Erat (sud). "L'opposizione proseguirà le sue proteste per condurre il paese fuori da questa crisi che si acuisce di giorno in giorno" ha dichiarato Rama in coferneza stampa a margine della manifestazione di Tirana, aggiungendo che "le elezioni anticipate sono la sola possibilità" per superare la crisi.
Secondo il portavoce socialista, Armela Ymeraj, oggi hanno manifestato "100.000 persone in tutto il paese", comunque in calo rispetto alle proteste dei due venerd' precedenti - il 21 e il 28 gennaio - quando secondo gli organizzatori sono scesi in piazza, nella sola Tirana, 200.000 dimostranti. Di segno opposto i dati della polizia per cui oggi hanno sfilato 3000 persone a Tirana, 3.500 a Valona, 600 a Lezha e 2000 a Korca.