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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

13 aprile 2011

Anche oggi il Presidente Napolitano ha detto che si dovranno fare sacrifici oltre quellli che abbiamo e stiamo facendo, mentre guardate quanti sacrifici fanno "loro"Privati che finanziano partiti: ecco chi dà i soldi ai politici

Costruttori al Pdl e all'Udc, banchieri e cooperative al Pd. E spuntano anche 47mila euro di finanziamenti alla ministra Mara Carfagna. Ecco le imprese e i cittadini che foraggiano i partiti

gli unici sacrifici che sanno fare i nostri politici, il popolo è sacrificabile anch'esso!
fonte il quotidiano.net - tratto da Dagospia.com


Giovanni Innamorati per Ansa
Roma, 12 aprile 2011 - Banchieri e cooperative con il Pd, costruttori con il Pdl, compresi alcuni coinvolti nelle recenti inchieste giudiziarie. I finanziamenti di privati ai partiti nel 2010 sono sintetizzabili in questi due aspetti, secondo quanto risulta dalle dichiarazioni congiunte, cioè le comunicazioni ufficiali che devono essere comunicate alla Camera, e che sono in questi giorni disponibili.


Tra i finanziatori del Pdl spicca, con 50.000 euro, la S.a.c di Emiliano Cerasi, indagato a Firenze per corruzione in concorso con Angelo Balducci e Fabio De Santis per l'appalto per la realizzazione del nuovo auditorium di Firenze. In attesa de processo penale il Tar ha defininto 'illegittima' la gara condannando la presidenza del Consiglio a risarcire la ditta concorrente della Sac.
A febbraio Cerasi è finito in una informativa dei Ros, con l'accusa di aver versato denaro alla moglie di Guido Bertolaso per pilotare l'appalto della ricostruzione del teatro Petruzzelli. Altri due finanziamenti di 50.000 euro portano la firma di due società (Milano 90 srl e Progetto 90 srl) che fanno capo a Sergio Scaramellini, l'immobiliarista romano che ha affittato diversi immobili alla Camera dei deputati, oggetto di un dossier dei Radicali presentato lo scorso autunno.
Un contributo di 50.000 euro è giunto dall'Impresa Pizzarotti di Parma, finita in questi giorni nelle pagine di cronache e in un'interrogazione parlamentare del Pd, perché proprietaria del Villaggio di Mineo dove il governo ha deciso di mandare gli immigrati tunisini sbarcati a Lampedusa. La Pizzarrotti è comunque il terzo maggior general contractor in Italia e per esempio partecipa alle gare per la costruzione dell'autostrada costiera in Libia, o della Pedemontana lombarda e fa parte del consorzio che realizzerà la Brebemi.
Altri 75.000 euro sono arrivati dalla Italiana Costruzioni spa, di Claudio Navarra, anch'essa finita sui giornali perché ha realizzato su mandato della Arcus il restauro del Palazzo di Propaganda Fide a Roma, vicenda su cui si è aperta una inchiesta. Ma a parte questo è un grande committente di opere pubbliche come il MaXXI a Roma o la terza corsia sul Gra.
Un assegno da 50.000 euro è stato staccato da Metro C d Roma, il consorzio di costruttori (Astaldi, Vianini Lavori Ansaldo STS, Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, Consorzio Cooperative Costruzioni) che sta realizzando la terza linea metropolitana della capitale. Il costruttore Pietro Mezzaroma, attraverso la Impreme spa e a Mezzaroma Ingengeria spa, ha elargito 100.000 euro al partito di Berlusconi, che ha beneficiato pure di due finanziamenti di 80.000 euro ciascuno di due immobiliari della Capitale, la Leva srl e la Master Immobiliare, ditta specializzata nei parcheggi sotterranei. Addirittura 200.000 euro, in due tranches, sono stati elargiti dal Consorzio Villa Troili.
Certo va detto che il Pdl ha a sua volta contribuito ai piccoli partiti alleati, a partire dal Circolo della Liberta' di Michela Vittoria Brambilla, che ha ricevuto 59.492,38 euro per pagare i debiti.
Il Pd può annoverare tra i suoi finanziatori due illustri banchieri, e cioè Giuseppe Mussari e Ernesto Rabizzi rispettivamente presidente e vicepresidente di Mps. Il primo e anche presidente dell'Abi. Come ogni anno l'editore bolognese Federico Enriques ha donato 50.000 euro, mentre la Lega delle Cooperative della Lombardia ha staccato due assegni di 75.000 e di 71.000 euro
All'insegna del mattone i 600.000 euro ricevuti dall'Udc di Pier Ferdinando Casini, tutti provenienti dalla famiglia Caltagirone. Quattro assegni da 100.000 euro sono stati staccati rispettivamente da Alessandro, Francesco, Francesco Gaetano e Gaetano Caltagirone, ed altri due di uguale importo sono intestati a due ditte riconducibili alla famiglia, e cioè Porto Torre spa e l'immobiliare WXIII/IE.
Tra i finanziamenti ricevuti non dai partiti ma dal singolo politico spiccano quelli di Mara Carfagna per totali 47.000 euro ricevuti da cinque ditte e un privato. Ben più ricco il contributo ricevuto da Letizia Moratti dal marito Gianmarco: ben 400.000 euro per il suo comitato elettorale. Il suo contendente alla poltrona di sindaco d Milano, Giuliano Pisapia, non solo non ha avuto appoggi finanziari, ma anzi a sua volta ha dato un finanziamento di 66.390 euro a Sinistra democratica di Milano.

Pensioni d'oro, libro denuncia di Giordano Amato, 31.000 euro al mese: ira dei lettori 

Bologna, 2011 - La nostra classe dirigente va in pensione senza lavorare. L'ultimo libro inchiesta di Mario Giordano ("Sanguisughe, le pensioni d'oro che ci prosciugano le tasche", Mondadori, 18 euro, in uscita martedì prossimo) fa venire la pelle d'oca: smaschera la schiera di coloro che hanno vissuto da privilegiati. In questo Paese bello e maledetto, sono un esercito di 495 mila unità. C' è anche l'attuale moglie del Senatur Bossi, al secolo Manuela Marrone. E' dal 1992, quando aveva la veneranda età di 39 anni, che percepisce i suoi 766,37 euro al mese.
Non molti, ma comunque troppi. Da allora, scrive Giordano, "fra le attività che ha seguito con più passione c'è la scuola elementare Bosina, da lei medesima fondata nel 1998, 'la scuola della tua terra', che educa i bambini attraverso la scoperta delle radici culturali, anche con racconti popolari, leggende, fiabe, filastrocche legate alle tradizioni locali. E sarà un caso che nelle pieghe della Finanziaria 2010, fra tanti tagli e sacrifici, sono stati trovati i soldi per dare un bel finanziamento, (800 mila euro) proprio alla Bosina?".
Ma è una cosa normale in questo Paese, dove non ci si indigna nemmeno se il ripetente figlio della signora è consigliere regionale della Regione Lombardia senza avere maturato una lunga e approfondita gavetta.
Ma la signora Bossi è in allegra compagnia: anche gli artisti possono permettersi di non lavorare.
1) Adriano Celentano: in pensione da quando aveva 50 anni.
2) Sophia Loren e Raffaella Carrà: in pensione dai 53.
3) Carlo Callieri: 5.000 euro al mese da quando aveva 57 anni.

E non scherzano nemmeno gli assegnatari delle pensioni 'a cumulo'. I parlamentari, gli onorevoli di ogni ordine e grado e i magistrati possono prenderne fino a tre. Qualche esempio, tanto per gradire:
1) Giuliano Amato: 31.411 euro lordi al mese (1.047 euro al giorno), che netti sono circa 17mila. L'ex presidente del Consiglio, in pensione da quando aveva 59 anni, ha due pensioni: quella da ex docente universitario e quella da ex parlamentare.
2) Oscar Luigi Scalfaro ha due pensioni, quella da senatore a vita e quella da magistrato (ma ha indossato una toga solo per 36 mesi, fra il 1943 e il 1946). Totale: 15.000 euro netti.
3) Rocco Buttiglione, la pensione di 3.258 euro netti come professore universitario da sommare all'indennità parlamentare.
4) Romano Prodi prende tre vitalizi, quello da ex Presidente della Commissione europea, quello da ex docente e alla fine quello da ex parlamentare. Totale: 14.254 euro lordi al mese.
5) Franco Marini, deputato Pd, che oltre all'indennità parlamentare prende circa 2.500 euro da quando aveva 57 anni.
E questi sono solo alcuni degli esempi 'bomba' che fa Giordano nel suo libro.
Sono davvero meritati tutti questi soldi? Sono davvero produttivi i nostri governanti? E soprattutto: quali saranno le conclusioni che un cittadino normale trarrà quando sentirà parlare di innalzamento dell'età pensionabile? Disillusione. Malcontento. Rabbia. Sgomento. E sempre meno voglia di alzarsi la mattina per fare andare avanti questo benedetto Paese.
di Davide Denina


fonte il quotidiano.net


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