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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

19 novembre 2015

Mentre la Regione cerca di rifare il il “trucco” all’ALER la gente soffre per la mancanza di contratto a riscatto, del riconoscimento di quanto già pagato, dell'inquinamento, della strategia di marketing diretta ad incentivare le spese di mantenimento immobili, ecc.

Mentre la Regione  cerca di rifare il il “trucco” all’ALER la gente soffre per la mancanza di contratto a riscatto, del riconoscimento di quanto già pagato, dell'inquinamento, della strategia di marketing diretta ad incentivare le spese di mantenimento immobili, ecc.

Le frequentazioni politiche in ALER sono note basti anche se Vi è in corso una operazione di facciata per ridare l’idea di rispettabilità a questa azienda pubblica da sempre mancante di trasparenza nel proseguimento della strategia fascista delle case popolari e l’azienda pubblica o edilizia sociale prosegue ad essere un vero e proprio raccomandificio, pertanto non è forse anche voto di scambio?
Poiché non vi è alcun dubbio che le raccomandazioni che investono direttamente o indirettamente la politica e da organizzazioni religiose siano dei voti di scambio che condizionano la nostra democrazia sin dalle fondamenta.
Con la Legge 17 aprile 2014, n. 62  è stato  modificato il delitto di scambio elettorale politico-mafioso di cui all'art. 416 ter c.p.,  includendovi l'accettazione della promessa di voti in cambio della promessa o della erogazione (oltre che di denaro, anche) di altra utilità; sotto il secondo, ha ridotto la cornice sanzionatoria rispetto all'art. 416 bis c.p. in ragione del diverso e meno grave disvalore delle condotte incriminate. 
1.  L'articolo  416-ter  del  codice  penale  e'  sostituito   dal
seguente:
  «Art. 416-ter. - (Scambio elettorale politico-mafioso). -  Chiunque accetta la promessa di procurare voti mediante le modalita' di cui al terzo comma dell'articolo 416-bis in cambio dell'erogazione  o  della promessa di erogazione di denaro o di altra utilita' e' punito con la reclusione da quattro a dieci anni.    La stessa pena si applica a chi promette di procurare voti  con  le modalita' di cui al primo comma».

Ben sappiamo che tutte o quasi tutte le posizioni interessanti all’Expo sono state assegnate sin dall'inizio tramite raccomandazioni, questo senza  prova ma quale coscienza generale sostenuta dai non raccomandati e negata dai raccomandati.
Come aggirare questo ostacolo per i raccomandati è relativamente semplice e riguarda la disinformazione sull'opportunità che li fa apparire quali unici e pertanto privi di colpa, oppure la selezione guidata che esclude comparazioni e la concorrenzialità professionale, ed altre strategie comuni tra i ricercatori di voti di scambio, le solite furbizie di potere.
Chi dovrebbe vigilare dorme o non vede per peno vedere, d’altro caso come non dargli ragione altrimenti in Italia  la maggioranza sarebbe in galera.
Eppure si vuole proseguire e la magistratura che fa? Nicchia! Che la raccomandazione non abbia già invaso anche le stanze della giustizia?