.

.

Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

5 aprile 2016

Aprile, dolce dormire…

Aprile, dolce dormire…


Forse non ne è il caso:
 La situazione Italiana appare ormai buffa nell'insieme.

In questi giorni abbiamo subito la repentina farsa di colui che si autodefinisce bonariamente un “ragazzo Toscano” quando invece dovrebbe prendere coscienza di dover essere persona responsabile quale Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana e  non pensare che nel surclassare politicamente i personaggi  trascritti dal compaesano Panariello  possa ottenere l’identico successo, l’unico rischio è che un buon avvocato compari le trascrizioni e gli richieda i danni per plagio (già il diritto d’autore altro dilemma d’interessi trasversali,  personali!).
Resta che davanti alle continue “sparate” del Dott.Renzi non ci si può che spaventare, visto la foga con cui inibisce ogni qual cosa a Lui poco gradita, arrivando a minacciare denunce verso coloro che sostengo l’impossibilita della Sua non conoscenza delle cosiddette  truffe di Governo o della manipolazioni della realtà sociale Italiana.
Come dire,  tutta l’Italia ha intuito che c'è la corruzione, che c'è la mafia, che c’è l’interesse provato nella cosa pubblica, che l’iniquità di Stato è evidente, che l’abuso di potere è consuetudine, che circola droga in parlamento, che non c'è trasparenza coperta da opportunisti di potere, ecc. ma lui che ci vive in mezzo non immagina ignora e la sua buona fede è inattaccabile.
Che ci prenda tutti per scemi?

Il Ministro Padovan compagno di merenda del Dott. Renzi,  intervistato dalla TV francese ha fatto evidenziato sguardi ambigui ma molto rispettosi,  specie quando ha decantato il successi economici riguardanti gli investimenti stranieri nel nostro paese, nel merito che Italia  pur avendo ancora un divario digitale evidente vede aziende straniere  che effettuano investimenti continui… Dimenticando però la seconda parte del discorso l’analisi che sono  produttivi solo nel ecosistema  nazionale, il risultato è che il governo sta  svendendo il nostro mercato interno mancando la sfida competitiva economico/sociale  nel contesto globale. 
Come dire in sintesi,  noi abbiamo sostenuto il divario digitale (questa è la realtà inopinabile visto come ci troviamo) e , per quel che potevamo alla informatizzazione del paese, abbiamo tenuto il popolo nell'ignoranza, guardate il risultato  che successo abbiamo confronto quei paesi che hanno creduto nell'evoluzione intelligente e tecnologica!  Un  successo così eclatante tanto che abbiamo ottenuto un aumento degli occupati confronto ad altri paesi che oggi stanno subendo anche contestazioni interne… Il che dovrebbe far arrivare immediatamente l’amico Hollande a Roma affinché venga illuminato dalle strategie Renziane. 
E questo non vi pare buffo?

Nella realtà globale tutto questo, “chiamiamolo pure” ottimismo è ingiustificato la preoccupazione comune è il rallentamento della crescita in Cina vista come una minaccia per la crescita Globale. La crisi ha messo in discussione i tradizionali modelli di business e la soddisfazione vissuta dai consumatori la Utility è in caduta libera. Per molte persone, la crisi economica non è una cosa del passato, ma piuttosto una realtà quotidiana persistente, il denaro rimane una costante preoccupazione e la paura di un altra recessione di grandi dimensioni, guidata da sconvolgimenti politici dalla volatilità dei mercati finanziari e dalle continue manipolazioni di mercato come per il PIL,  statistiche dopate…, il mancato rispetto delle speranze date, l’impoverimento costante, il peso esagerato delle tasse  e sopratutto una classe dirigente politica compromessa alla ricerca personale di guadagni capace di negare la trasparenza sortendone la buona fede coperta da opportunisti delegati alla falsa trasparenza, con furbizia e scaltrezza. Come per gli scontri delle spese fatte dallo stesso Presidente del Consiglio quando Sindaco, impossibili da valutare per l'elevata mole... già il digital divide serve pur a qualche cosa! Basta tenere la gente nella ignoranza!. Questioni che sono divenute un evidente costante motivo che accompagna e confermano la sfiducia  in questo Governo e, che nella sua gestione del Potere  inoltre provoca una lotta fratricida tra poveri al fine di cercare di provvedere alla propria sopravvivenza.
La situazione Italiana vista nel contesto globale è la rappresentazione delle mancate opportunità di evoluzione sociale equa raggiungibile solo attraverso la trasparenza strutturalmente negata.
L’attuale caso  Panama potrebbe essere uno spunto collettivo per ristrutturare il sistema globale e coinvolgere anche l’Italia ormai trasparente solo nella sua iniquità, rappresenterebbe una solidarietà trasversale tra le varie nazioni consapevoli dei bisogni comuni per superare  una crisi, che ci auguriamo non cada nella presunzione di complotti internazionali, ma serva per  correggere queste  discrasie. 
Vedremo se il mondo è maturo per la solidarietà tra i popoli e non fine a se stessa,  per guarire le proprie malattie oppure è inguaribile...Almeno per il l momento.