Mattino freschino.foto web
La libertà di parola è ultimamente compromessa. Nell’insieme
quando vengono riprese notizie riguardano essenzialmente proiezioni di parte.
Tipicamente, se andate in biblioteca e sfogliate i vecchi quotidiani riguardanti
il periodo per fascista e fascista l’indirizzo editoriale fu lo stesso, le voci indipendenti vennero perseguitate,
confinate o incarcerate, ridotte alla miseria e escluse.
Ultima la tragedia che ha colpito il Texas, nell’orribile strage, la retorica che ha riempito emozionalmente le pagine. Tanto che una notizia che era apparsa il giorno successivo di un'altra sparatoria avvenuta negli USA con vittime non è passata. Questa notizia riguardava un conflitto a fuoco dove il terrorista che aveva fatto fuoco è stato abbattuto da una donna presente sul fatto. La donna che ha evitato un'altra strage non è stata arrestata. Come si può comprendere la notizia in questione emozionalmente fa riflettere riguardo la questione delle armi. La cultura delle armi è profondamente radicata nella storia americana ( https://www.governing.com/archive/gundemic.html ) il pericolo evidente e che disarmando si armino solo le fasce delinquenti, i fuori legge che possono permettersi l’uso delle armi.
Condannare o approvare il possesso di armi l’uso delle armi riguarda
la cognizione e la coerenza sociale. Non vigliamo polemizzare o promuovere la
vendita di armi personali, ben certo ameremmo vivere senza di esse, come
ameremmo vivere senza confini, senza cancelli, ecc. Purtroppo, le cose cose non
stanno così.
Come esposto da molti cittadini americani, se manipoli l’informazione
contro l’uso delle armi almeno sii coerente e non investire nell’industria
bellica.
Guerra o non guerra molti non riciuncia alla emozionalità del termine.
Nell’uso della parola guerra, ben ricordiamo il conflitto in Afganistan, della discussione sull’art. 11 della Costituzione, la definizione di pace al posto di guerra. Libera e non contestata interpretazione, anche perché la guerra come abbiamo già esposto è ben più pesante e distruttiva, tanto che molti nemmeno immaginano.
La guerra purtroppo va ben oltre anche al lancio, possibile, di qualche ordigno nucleare. Purtroppo, questa è la realtà in cui viviamo e
sarebbe orribile poiché l’industria bellica nel suo insieme ha raggiunto
livelli mai visti prima. Anche sotto questo aspetto manca la coerenza nel
condannare la guerra e nello stesso tempo trarre vantaggio economico investendo
nel settore.
Per vedere la questione di questo conflitto in corso, virtualmente
ci posizioniamo geograficamente sulla luna.
La situazione sulla terra è globalmente geopoliticamente difficile ben
più ingarbugliata di quanto ci viene detto e i prossimi mesi esporranno ancor
di più la fragilità del momento.
L’attualità contingente porta a valutare il conflitto in Ucraina. Dati approssimativi, valutazioni delle perdite per lo più le
udiamo secondo filtri Ucraini mentre poco o nulla sappiamo riguardo la
valutazione Russa. La comparazione delle perdite di parte è materia militare di
cui non entriamo nel merito anche perché è materia riservata, impossibile dire
se quanto comunicato al pubblico sia reale o artefatto, un preconcetto riguardante
tutti i belligeranti.
Possiamo prendere in considerazione i dati esposti al
pubblico dagli organi di difesa delle parti questo per poter recepire la
grandezza del conflitto.
Per comparare con il secondo conflitto mondiale, le vittime
i militari sono state circa da 22.572.400 a 25.487.500, le vittime civili sono state da 37.585.300 a 55.207.000, su una popolazione coinvolta direttamente nella guerra di 1.978.167.400 persone. Il
che la dice tutta. I dati riguardanti le vittime del conflitto in corso li
sapremo in un futuro, le attuali valutazioni sono competenza dell’ONU.
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Riguardo le perdite imposte. Il volume degli armamenti è
considerevole. Ci sarebbe piaciuto comparare le perdite in mezzi e valore economico,
tra questo conflitto e quelli in altri conflitti ma non siamo riusciti a trovare
i dati, una trasparenza mancante.
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Inoltre, viene pubblicato una carta sul blitz delle forze Armate della Russia in Ucraina, sulla quale vengono evidenziati anche tre attacchi terroristici in Transistria (Moldavia) una zona estremamente sottoposta a stress (è appena stato arrestato l'ex Presidente della Repubblica di Moldavia Dodon...) una delle regioni più povere anche perché priva di sbocchi porti commerciali sul mar Nero.
Non comunichiamo la
fonte giornalistica poiché con il fanatismo corrente non vorremmo essere
tacciati di far propaganda filo russa.
MM
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raggiunto. Non dovresti fare indebito affidamento su dichiarazioni, che parlano
solo alla data in cui sono state fatte, le affermazioni riportate si basano su
una combinazione di fatti e fattori attuali noti e sulle sue proiezioni e
percezioni nel futuro, di cui non può essere certo. Il Caffe sapere aude non si assume alcun
obbligo di aggiornare queste dichiarazioni o rivedere le informazioni contenute
a seguito di nuove informazioni, eventi o futuri o altri fattori.
Le emissioni digitali
di questa storia sono stimate almassimo tra 1,2 e 3,6 g di CO2 per
visualizzazione di pagina. ( L' effetto serra causato dall'anidride carbonica
per provocare il riscaldamento globale è una potente intuizione. Sulla base di
esperimenti relativi all'aumento della temperatura, al contenuto di anidride
carbonica e all'assorbimento di calore, più di 30 gruppi di ricerca degli otto
principali paesi industriali hanno confermato questa tesi").