Il giorno 28 gennaio 2014 09:25, Claudio bellavita <claudio.bellavita@fastwebnet.it> ha scritto:
Nel consiglio INPS c’è una cospicua presenza sindacale. possibile che nessun consigliere abbia mai pensato di schiacciare il tastino di Google per vedere quali e quante cariche occupava il loro presidente, alcune delle quali incompatibili tra loro, altre (INPS e Equitalia) incompatibili con tutto? L’idea che mi sono fatto è che il “tecnico della società incivile” Mastrapasqua si fosse creato una fama di intoccabile: protetto agli inizi da Marini, poi da Letta senior, gradito alle sinistre perchè riusciva miracolosamente a tenere in piedi l’ospedale israelitico (chi non sarebbe stato grato a Torino a chi fosse riuscito a tenere in piedi l’ospedale valdese?), applicando il sistema in voga tra i privati convenzionati con la sanità di Formigoni, si infilava ovunque come il prezzemolo, sfuggendo anche alle attenzioni dei giornalisti d’inchiesta romani per le stesse ragioni. Figuriamoci se non è riuscito a farsi proteggere da Rutelli. Un mago delle pr, insomma.
Per quanto riguarda il pd romano, in eterne convulsioni di potere, forse non sarebbe male un riesame dei soggetti che hanno aiutato lui e la consorte nella lunga e traversale carriera....
Ed ecco la risposta:
Purtroppo ancora oggi nessuna forza politica eletta ha avuto la forza o la volontà di sostituire questa classe dirigente.
Oggi la burocrazia Italiana la si può comprendere meglio anche tramite l'opposizione alla informatizzazione del paese, ovviamente alleata per interesse economico (basta pensare alla pubblicità) con Fininvest e RAI sino alla distribuzione delle frequenze e all'editoria, nella attuale espressione della complicazione intesa come non trasparenza, non semplificazione e non accessibilità per il popolo all'uso dei propri diritti, questo al fine di poter mantenere le posizioni dominanti.