Che belle giornate…o no.

Che belle giornate…o no.

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In questo periodo di feste, per molti, il conflitto in Ucraina si fa poco sentire. 

Per lo più lo stress mediatico colpisce coloro che non hanno nel borsellino la possibilità dello svagarsi e restano incollati al televisore promotore di pura, nell’aumento dei prezzi non superato nella situazione del reale impatto.

La storia recente insegna, come ben si è visto anche nel passaggio dalle valute all’euro, che il conto viene pagato le fasce inferiori. Listini prezzi, prontuari, tariffe,  parcelle,   si sono immediatamente sapute difendere nella storica compensazione dei contenimenti  organizzati nella prostazione.  Pertanto, si può stare tranquilli che la situazione si ripeterà ancora. Al massimo potremo avere l’esercizio due algoritmi antagonisti autocorrettivi a fine e scopo, al che ne vedremo delle belle (algoritmo del Superciuk).

 Nessuna paura, secondo alcune 'app di viaggio dopo un calo registrato a febbraio nei voli, per i voli europei nel mercato statunitense le prenotazioni continuano a fluire verso l'Europa che è ancora una destinazione accettata per i clienti benestanti;  considerando che viene  segnalato un aumento del 16% dei prezzi dei voli per l'Europa ad aprile rispetto al mese precedente dovuto a un aumento del 70% del prezzo del carburante degli aerei lo scorso anno a causa dell'epidemia e un ulteriore aumento del 30% nel primo trimestre del 2022, a $ 2,86 per gallone . Si tratta di un enorme aumento, quindi dovrebbe riflettersi sui prezzi dei voli". Già ora, i prezzi dei voli interni negli Stati Uniti sono aumentati del 36% dal 1° gennaio.

 Allo stesso tempo, un rapporto della Commissione Europea del Turismo (ETC) mostra che, nonostante l'incertezza, che il 77% degli europei prevede di andare in vacanza nei prossimi sei mesi, con il 56% in visita in un altro paese del continente e il 31% in visita nel proprio paese. Una proiezione più accurata sarà più evidente dopo le attuali vacanze, che raggiungono il picco e tradizionalmente hanno indicato il momento di scelta e le prenotazioni per le vacanze estive 

Il turismo è un pilastro economico, le conseguenze della crisi sono motivo di notevole preoccupazione, soprattutto quando si arriva alla terza estate di calo della domanda dallo scoppio della pandemia e con gli aumenti del costo della sopravvivenza. Nel frattempo, il turismo e i suoi siti popolari di vacanza sono colpiti dalla guerra anche da un'altra direzione, quella del turismo in entrata dalla Russia, mentre i ricchi russi sono in vacanza a Phuket, Pattaya la Thailandia l’élite russa non smetterà di viaggiare. I turisti russi a basso budget attualmente vengono supportati da piani interni con una specie di bonus vacanze governativo che trascorrono nei così detti paesi amici, Turchia, Egitto,ecc. Altri paesi come la Cina rivolgeranno lo sguardo nel mediterraneo verso paesi  interessanti come ad esempio l’Algeria dove sono il principale cliente fornitore (il secondo è la Francia).

Il mercato turistico interno italiano è tipicizzato dall’imprinting industriale dettato nel tempo dalla Fiat, attraverso la chiusura delle fabbriche e la 14sima, con il rientro verso i luoghi di origine migratoria che dovrà affrontare il caro benzina. Le spiagge di ecosistema industriale popolare sviluppate a suo tempo sulla costa adriatica, perderanno quello che avevano ricevuto in parte dal turismo di fascia bassa proveniente dall’est. Ben difficilmente fasce di mercato medio/alte interno italiano si ridurranno agli schemi delle spiagge adriatiche, nel rischio di vedersi confinare in ombrelloni di ultima fila mare mentre in prima fila mare si trovano i colleghi più ricchi.

Quello che facilmente assisteremo sarà una corsa ad accaparrassi i soldi sfruttando il sistema di burocratizzazione e sfruttamento già da tempo collaudato e ben funzionante nella sua complessa strutturata opacità.

Ben superficiale è questo racconto.

MM

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 Le emissioni digitali di questa storia sono stimate almassimo tra 1,2 e 3,6 g di CO2 per visualizzazione di pagina. ( L' effetto serra causato dall'anidride carbonica per provocare il riscaldamento globale è una potente intuizione. Sulla base di esperimenti relativi all'aumento della temperatura, al contenuto di anidride carbonica e all'assorbimento di calore, più di 30 gruppi di ricerca degli otto principali paesi industriali hanno confermato questa tesi").