Il livello di allarme sale!
Dopo aver fatto un po di notizia la questione riguardante il presunto attacco per avvelenamento nel Regno Unito del signor Skripal, Ex-Spia russa per l'avvelenamento avvenuto ill 4 marzo a Salisbury,Con le conseguenza di molti paesi hanno accusato Mosca per l'avvelenamento di Skripal. Una esplosiva questione è già dimenticata dai mass media Italiani.La questione armi chimiche riguarda le competenze internazionali gestite dall'organizzazione per la proibizione delle armi chimiche https://www.opcw.org/ che si occupa essenzialmente a definire il livello militare.
Al Consiglio di sicurezza dell'ONU molti sono molto preoccupati per l'uso di armi chimiche contro i civili.
Non emerge da questa situazione il fatto più scottante, nella consapevolezza di quale sia il livello per definire le sostanze usate a livello militare, questo per poter contrastare fermamente all'uso di armi chimiche in qualsiasi circostanza, un fatto che deve farci molto preoccupare riguardo l'uso di armi chimiche contro i civili e il loro spettro di attivazione.
Recenti episodi di uso sospetto di sostanze chimiche tossiche sono "profondamente preoccupanti" rientra in questo contesto anche l'episodio riguardante il controllo delle urine avvenuto a Bardonecchia, fatto che ha levato un insieme di scudi mass mediatici che insinuano il sospetto che vi sia ben altro in pentola sino alla ipotesi della presunta manipolazione mediatica per interesse..
Per tale riguardo, la Difesa dovrebbe istituire un nuovo meccanismo investigativo per scoprire la verità sulle variabili d'uso e prevenire l'uso ricorrente di tali armi è "di vitale importanza".
La soluzione politica è l'unico modo per risolvere questa questione, nell'attuale contesto consapevolmente difficile per la Difesa della Nazione.
Il così mal interpretato artico 11 delle costituzione dovrebbe far assumere le responsabilità Costituzionali esposte chiaramente, e sostenere un maggior approfondimento della question al prossimo round di colloqui a Ginevra.
Per essere più espliciti, siamo in guerra che lo si voglia negare o no, il terrorismo attacca su più fronti, resta la consapevolezza dell'inutilità degli schemi classici di guerra, ne fa scuola Il Vietnam immaginiamoci se il fanatismo integralista non ne fa uso!
La perpetrazione del nemico non avviene più come al tempo di Napoleone. La capacita della guerriglia è di insinuarsi con ogni mezzo, conseguenziale è che la tecnica di guerriglia oggi abbia abbracciato anche la strategia delle armi chimiche non definite ancora a livello militare.
Il fronte di difesa sono i giovani i più esposti, la generazione del futuro, Il fronte su cui dobbiamo prendere consapevolezza che siamo attaccati è quello sostanza distribuibili al dettaglio, non controllate perché di uso comune e di facile acquisto. Il loro non controllo è ingiustificabile nella sua non trasparenza ma viene dimenticato poiché riguarda proventi economici che vanno ben oltre all'interesse collettivo e sono affiancati da interessi economici che usano in parallelo sistemi di evasione espor/import di capitali.
La difesa della Nazione è riservata a organi di Polizia gestiti dagli interni. Il palazzo del Viminale sonnecchia invaso da una struttura obsoleta e avvizzita, mentre la situazione appare sempre più confusa e la sua struttura non è ormai più adatta alla consapevole gestione del problema difesa.
Purtroppo necessita una variazione di strategia e a nostro avviso le competenze dovrebbero passare il via Venti Settembre al fine di un consapevole forte fronte di contrasto. E'una questione di vitale importanza.
La consapevolezza che il terrorismo ha la capacita di attaccare e sconfiggerci su questo fronte deve essere presa in considerazione seriamente e adottare tutte le misure per la difesa invece di far come il solito e ignorare il problema.
Un passaggio di competenze dovrebbe avere la massima priorità senza aspettare oltre.
-mm-@live.it.